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Lettori fissi

lunedì 5 aprile 2010

PostHeaderIcon Dopo la R di razza la S di...

Che dire...dopo un bagno con le razze bisognava trovare un modo altrettanto dignitoso di concludere la giornata e cosa si può voler di meglio di una cena all'italiana?!
Innanzi tutto voglio ringraziare subito la ditta Andrea & C che si è messa a disposizione per preparare le pietanze, sono state infatti farcite e servite deliziose pizze multi sapore e come dessert due tiramisù: uno normale per i bambini ed uno aromatizzato al rum solo per i grandi, in teoria...in pratica abbiamo fatto un piccolo pasticcio ed una dolce bambina di 2 anni si è fatta la sua prima "bevutina". Dovete perdonarci ma anche se lo sembriamo non siamo perfetti.....;)
Ma torniamo alle cose importanti, dopo una bella dormita la mattina successiva siamo di nuovo pronti per un altra escursione;
a dire il vero non è che siamo proprio eccitati perché ci aspetta un giro dell'isola in barca e sinceramente ormai l'abbiamo già vista un pò di volte..ma l'idea è di Stan e quindi sappiamo che qualcosa di bello salterà sicuramente fuori.
Con qualche difficoltà raggiungiamo a piedi la barca ormeggiata un pò a largo e partiamo. La giornata è davverò bella soleggiata quindi ci mettiamo in posizione tattica da abbronzatura e lasciamo vagare lo sguardo all'orizzonte tra palme, spiaggie, bungalow, barche bianche anche oltre le murate (per le schiene pallide di turisti appena arrivati..), velieri da sogno e l'immancabile reef. La pace però viene subito infranta dall'arrivo di un pescatore che animatamente ci invita ad inseguirlo, parlava thaitiano ma Ped è quasi sicuro che abbia trovato delle Varò....noooooooooo anche oggi, non è possibile! Stan manda a tutta la barca e si lancia dietro all'amico; questo dopo qualche tratto s'infila nel passaggio che porta dalla laguna interna all'oceano ed accosta esternamente al reef dove sono già ormeggiate altre barche. C'è concitazione nell'arria, tra me e me "sono proprio andati i polinesiani per ste canocie" ma vengo subito smentito. Il motivo di tanta frenesia è un banco di squali pinna nera!!!
Maschera, pinne e boccaglio al volo, macchina fotografica per documentare questa sensazionale immersione e dentro! Ci caliamo dalla barca e ci avviciniamo timidamente al banco, poi sempre con maggior coraggio fino a ritrovarci nel mezzo. Col cuore letteralmente in gola ma l'adrenalina in piena iniziamo ad immergerci cercando di nuotarci sempre più vicino...sono splendidi ve l'assicuro, un corpo con una forma perfetta, movimenti eleganti e possenti, un fascino indescrivibile tanto che è prprio l'ultimo pensiero nostro quello di uscire dall'acqua. I minuti s'incalzavano rapidamente ed è impossibile descrivere in modo coinvolgente l'accaduto perché in realtà noi ci limitavamo a trattenere il fiato e guardare quindi spero che le foto possano aiutarvi ad immedesimarvi nella nostra esperienza.

















Da bravo biologo vi farò anch'io una breve descrizione scentifica che aggiunge anche un pò di professionalità al post..:

Lo squalo pinna nera (Carcharhinus melanopterus) appartiene all’ordine dei Carcharhiniformes e alla famiglia delle Carcharhinidae, e vabbè.
Abita l'oceano Pacifico e quello indiano preferendo le zone dei reef, potete trovarlo anche a bassissime profondità dove l'acqua vi arriva al ginocchio.
Si contraddistingue per la colorazione nera presente sulla punta di tutte le pinne (da cui il nome) in paticolare su quella dorsale, il corpo possiede il classico color argenteo che tutti s'immaginano per gli squali con qualche sfumatura marrone sul dorso.
Può raggiungere i 2 metri e pesare anche 50 kg..sono numeri abbastanza contenuti se confrontati coi suoi parenti.
La sua riproduzione è la vivipara placentata e dopo una gestazione di 16 mesi la femmina può patorire anche fino a 4 cuccioli.
Le sue prede sono costituite da pesci, razze, squali, crostacei, molluschi e uccelli marini.
Alcune curiosità tipiche di questa specie sono il cosiddetto spyhopping ovvero la capacità di ergersi al di fuori dalla superficie e guardarsi attorno ed il breaching, riescono infatti a compiere salti uscendo con tutto il corpo dall'acqua.
Nella lista rossa della IUCN questa specie è classificata come prossima al ischio di estinzione...