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Lettori fissi

giovedì 28 ottobre 2010

PostHeaderIcon Mango pioggia e rock'n'roll




In Polinesia c'è crisi (e Marco ha fame). Ogni mattina, in Polinesia, uno di noi si sveglia, e sa che dovrà correre:
Enrico per spaccare i cocchi sulla spiaggia,
Alice per attirare gli animali selvatici con la sua vocina stridula da mal di gola,
Marco per procacciare cibo per la comunità,
Giulia per proporre la caccia all'ananas sugli alberi,
Eleonora per scoprire se Alfredo, il suo geco domestico, è ancora con lei, concubino di infuocate notti polinesiane.
E' partito il dramma, le prime ore della mattina e il dopo cena instillano in noi un'idiozia leggendaria, le battute idiote e le risate senza un senso si sprecano.
Quest'oggi siamo tuttavia felici, la pesca mattutina ha portato non solo pesci, ma una piroga vagante che i nostri avventurieri virili hanno trascinato con loro fino a riva, e che -se nessuno verrà a rivendicarne il possesso- erediteremo con sommo piacere. Possediamo inoltre molti cocchi, che abbiamo aperto con l'ausilio di appuntiti bastoni e cani che collaboravano tirandone la buccia con i denti. Abbiamo rimpinguato le nostre scorte alimentari anche andando a fare la spesa, Eleonora ed Enrico, al supermercato Chan Lee (per gli amici "e così i cinesi non stanno conquistando tutto il globo") hanno eroicamente fatto scorta di generi di prima necessità (ad esempio i fermenti per fare lo yogurt) venendo oltretutto benevolmente truffati dalle venditrici di frutta delle bancarelle sulla strada, i cui ananas si fanno pagare come borse di Prada. Non sono mancati i momenti di tensione anche quest'oggi, Giulia è stata duramente accusata di voler vivere da scimmia mangiando frutta tutto il giorno e di non aver voglia di lavorare; non a caso ha temporeggiato fino alle 16 prima di decidersi ad entrare in acqua a caccia di spugne (Giulia aveva freddo e le è stato detto che se vuole trovare il caldo deve andare in Africa). Alice dal canto suo ha trascorso una FATICOSISSIMA giornata seduta nella veranda, trafficando sul computer impegnata a fingere ricerche botaniche (quando invece intratteneva relazioni sociali su skype). Attività alla Bear Grylls hanno compreso la CACCIA AI GRANCHI CON I TUBI (brevettata da MARCOFAGNINI detto anche "l'ingegnoso") con la collaborazione di Eleonora. Ci siamo impegnati anche per l'alimentazione dei nostri animaletti domestici, sempre i menzionati Marco ed Eleonora si sono cimentati nella creazione di ben 5 differenti ricette per il cibo delle Lysosquille utilizzando: uova di artemia salina (si sono scoperte avere un estetico grazioso effetto glitterato), proteine in polvere, pasta di tamanu, olio di fegato di merluzzo, molluschi, pesce, farina di tapioca, gamberi. Momenti di ilarità demenziale hanno punteggiato la raffinata attività da chef. Giulia ha finalmente imparato, o almeno si spera, ad utilizzare il boccaglio per lo snorkeling, incappando però in un incidente di percorso (ridendo sott'acqua per qualche futile motivo infatti le se è rempita la maschera di acqua!). Le nostre oloturie, come vi avevamo già anticipato, sono tutte nel paradiso delle oloturie, tuttavia qui in Polinesia non si butta via niente (l'impianto ne è la prova tangibile) e le loro putrefatte erpidermidi sono state conservate per estrarne magiche sostanze dai poteri misteriosi (come la polvere di stelle). Enrico lo chef si è cimentato, incorrendo in numerosi intoppi, nella produzione dell'humus di ceci (tuttavia essendo un perfezionista si è ampiamente lamentato della riuscita non perfetta della pietanza); Stanley, che ogni giorno ha un pensiero gentile per noi, ci ha portato per cena una deliziosa torta di pesce che ha preparato. Lo stress accumulato nella dura vita d'impianto si manifesta nel corso di brevi (e non) episodi di schizofrenia: per Giulia ad esempio in dichiarazioni (con voce da psicolabili) delle sue capacità nella produzione di marmellate ("se troviamo tanta frutta possiamo fare la marmellata. Io so fare la marmellata!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!").

Tante noci di cocco splendide in fila per tre per tre per tre a tutti voi; Eleonora, la dattilografa di fiducia, Alice il transessuale dall'erotica voce storpiata dal mal di gola, Giulia la scimmia della frutta, Enrico dalle mutande imbarazzo color pistacchio (ostentate davanti alle canocie che ora non saranno più le stesse), Marco l'ingegnoso pescatore dalla felpa con addosso strati risalenti a varie ere geologiche (la stessa ebbe origine probabilmente nel Cambriano inferiore).
Succosi saluti!!!!