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Lettori fissi

lunedì 15 novembre 2010

PostHeaderIcon VERITAS IN FABULA




Eccoci qui al giro di boa, metà della nostra avventura polinesiana è passata e ci ritroviamo sempre sotto al nostro cielo stellato a scrivere questo post. Abbiamo deciso di fare il punto della situazione e di darvi gli ultimi aggiornamenti, anche se Eleonora vi ha già dato le notizie più recenti. Abbiamo una novità: la famigerata gita a Tupai trasla a martedì e non sapremo se si potrà passare la notte fuori o se torneremo prima di sera. In ogni caso sarà un’esperienza particolare che tutti noi ricorderemo felicemente.


Finalmente Marco ed Enrico possono dormire nella loro casa/tana/riparo sentendosi al sicuro dalle intemperie. La sicurezza è psicologica più che reale, visto che la povera roulotte è stata riparata da eventuali crolli (in questo momento i due appena citati stanno improvvisando una poesia in suo onore): con due tubi di plastica sul soffitto hanno tentato di tenere in piedi le pareti. La finestra di Marco è letteralmente un foglio di plastica mentre quelle di Enrico sono talmente impermeabili che stamattina ha trovato il letto umido. Scrosci di pioggia e sferzate di vento li hanno temprati causando tormento: ad ogni folata l’intera roulotte sembrava compresa nell’epicentro di un terremoto. Con grande piacere di Enrico all’angolo del letto ogni volta si crea un villaggio di termiti che tenta di colonizzare il suo territorio. La convivenza tra i due in ogni caso sembra funzionare al meglio “Enrico cucina, io mangia” (Cit. Marco Fagnini).



OH ROULOTTE

Marco ed Enrico

Dormendo in una roulotte decadente

Con le pareti basculanti

Le finestre traspiranti

Sperando di sopravvivere

Invocano i santi

Di problemi e insetti ne hanno tanti

Potremmo andare avanti

Ma non stiamo qui a dilungarci.


Per il resto va tutto più o meno bene, le coppie di fatto della Farm vanno per il meglio. Nadia d’Arabia convive con Eleonora, che ha imparato a non invadere il letto, nonostante il Geco dalla cacca veloce faccia di tutto per mettere zizzania tra le due concubine preferendo la seconda.


Alice e Giulia invece sono inquiline del condominio Container, al piano superiore campanello Magoga, luminoso e areato in quanto presenta l’unica finestra del palazzo, con soffitto di stoffa e pareti di asciugamani/accappatoi; piano terra campanello Montagner, dotato di optional elettronici a fianco al cuscino (la ciabatta su cui regge tutto l’impianto elettrico locale) e di discarica aerea (un sacchetto che contiene scatole di biscotti vuote, fazzoletti e lenti a contatto usate).

Quest’ultime due sono state protagoniste di una caccia alla banana, cercando di afferrarla per le cosiddette “vagine pendenti della Musa paradisiaca” (vedi foto): non riuscendo per via dell’altezza hanno risolto il problema salendo una sopra l’altra (proprio come in condominio) e raggiungendo l’agognato frutto. L’epilogo è molto triste in quanto le banane sono tutt’ora acerbe. In ogni caso hanno incontrato Banana Geco, un’enorme animale giallo che vive all’interno del casco delle banane, fuggito subito dopo l’avvistamento.


Oggi pomeriggio dopo pranzo Eleonora ed Alice hanno deciso di fare una nuotata (aquagim) e nell’occasione dare da mangiare ai pagliacci. Mentre Alice si metteva il costume Eleonora ha preso dall’odoroso frigorifero un gamberetto, il quale sapeva di morte e putrefazione, in quanto il famoso elettrodomestico sembra avere dei problemi. Infatti il materiale utilizzato da Giulia e il resto del cibo per pesci non sembra congelare ne essere abbastanza freddo. Per questo Eleonora è stata bandita dal container ed obbligata a filare in acqua.


Come sempre, senza peli sulla lingua, vi salutiamo e attendiamo vostro caloroso riscontro!

Vi invitiamo a esprimere a noi diretti interessati le vostre opinioni, commenti, suggerimenti, critiche etc etc!


Ia Orana!