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Lettori fissi

venerdì 20 maggio 2011

PostHeaderIcon Scende la notte.

Non tutto ciò che è vita avviene di giorno, molto spesso le ore del nostro sonno sono ore buone per altri animali....

Con il suo vento fresco che dà voce agli alberi su cui si infrange,  le fronde, la notte, viene preceduta da un lento affogare del sole nel mare, lungo la linea dell'orizzonte ,dalle 5 del pomeriggio in cui si può vederlo in alto su un trampolino invisibile, pronto al salto. 
Il tuffo lo si può gustare distesi turisticamente sulla spiaggia di Mateera, dove si può assistere nello stesso momento al crepitare di mille "Click" che non sono grilli, ma semplicemente gli ospiti dell'Hotel che cercano di rubare questo momento con le loro macchine fotografiche per portarlo a casa dove verrà guardato e riguardato su uno schermo o  una carta fotografica che mai gli renderanno giustizia.
Qui è così, ogni giorno, e quando il sole si spegne nel mare, accompagnato da un arcobaleno di sfumature che vanno dal rosso fino al azzurro del cielo, ci si ritrova in pochi minuti piombati nella notte.
Si possono avere due tipi di notti qui: le notti di luna e le notti senza la luna.
Delle prime vi avevo già accennato, ma delle seconde mai ho dato fiat.. scritto.

Le notti prive di luna divorano l'isola in un oscurità infinita, dove anche l'occhio più sensibile cade nel nulla. 
In lontananza quindi si accendono i fuochi e sale nell'aria il suono sordo e tribale dei tamburi che accompagna le danze popolari.
Il cielo privo dell'inquinamento luminoso al quale siamo abituati nelle nostre città apre le tende allo spettacolo della sua volta celeste sottolineando con un azzurro chiaro la sua collana più bella, la via lattea.

La notte a me mette un senso di ansia. Questo è generato dal sapere che non posso vedere dove stà Stanley, avrei paura di pestarlo. Stanley è un gigantesco gasteropode (Chiocciola) che vive all'interno del nostro impianto, oramai abbiamo schedato le sue abitudini notturne, scoprendo che questo esce solamente di sera bazzicando la piccola zolla erbosa che si trova subito prima del nostro bagno.
Ogni notte dunque l'incontro, la danza di passi sicuri che permettono di scavalcarlo senza disturbare la sua routine alimentare, il saluto. La mattina questo esemplare dorme beato al riparo dal caldo diurno sotto una delle grandi vasche rialzate, mi domando che età abbia, e mentre ci penso lo immagino con una folta barba ed un bastone che pianta pesantemente sul terreno per poi trascinarsi in avanti.


Altri animali notturni qui sono i gatti, che avvantaggiati da una miglor vista rispetto agli affamati cani, escono (s-gatta-iolare) e vengono a farci visita.


Per me la notte è un container verde, è una branda sul piano inferiore di un letto a castello, mentre riordinando le idee della giornata vado a chiudere gli occhi.