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Lettori fissi

sabato 13 novembre 2010

PostHeaderIcon Post post scientifico:

Gli strumenti da me utilizzati per eseguire le varie procedure non sono spesso quelli necessari, molti oggetti sono rudimentali e in mancanza di attrezzatura adeguata si è tentato di sopperire sbizzarrendosi nel creare strumenti con ciò che era a disposizione:
-il pH-metro è stato ricavato da un voltometro (io non ho ancora capito come si usa, visto che inserendolo più volte nello stesso liquido, a differenza di qualche secondo, il valore misurato cambia, ma Mauro sembra sapere come fare ed esegue lui le misurazioni per me)
-il filtro era a maglia troppo stretta: per filtrare 400 ml sono state impiegate 5 ore (non ero certamente di buon umore dopo aver passato 5 ore in piedi in laboratorio umido a lavare il filtro ogni 5 minuti, perchè la maglia si intasava, per poi scoprire che tutto il mio lavoro era da buttare per una dimenticanza non mia).
-le pastiglie DPD no 1 per il test del cloro non si sciolgono poichè sono datate, e quindi non permettono di eseguire il test.
-il congelatore fatica a congelare
-frullare a 4°C al buio è stato impossibile. Inizialmente ho tenteto di frullare tenendo a bagno maria nel ghiacco le sostanze e coprendo con della stagnola per non avere luce, ma non si raffreddava nulla; quindi ho lasciato le sostanze in frigo per qualche ora in modo che si raffreddassero e raggiungessero i 4°C per poi frullarle sotto un tavolo al coperto dalla luce.
La temperatura della Polinesia, nonostante tutti i miei sforzi, mi ha reso impossibile mentenerei 4°C se non per pochi minuti.

Per il resto.... ok!

PostHeaderIcon POST SCIENTIFICO : ESTRAZIONE DI ZOOXANTELLE DA TRIDACNA E PREPARAZIONE DI UNA COLTURA DI ZOOXANTELLE

Abstract: Metodo di estrazione di zooxantelle da tridacna sp su campione omogeneo e preparazione di una coltura di zooxantelle (procedura di Doimi M. 2010)

Materiali e metodi:
coltello da cucina;
filtro;
fertilizzante NuSalts (contenuto: NaNO3 30,0 % ; NaH2PO4 ∙H2O 2,0 %; Na2EDTA 2,0% ;FeCl2 ∙6H2O 1,26 %; CuSO4 ∙ 5H2O 0,004 % ; ZnSO4 ∙ 7H2O 0.0084% ; CoCl2∙ 6H2O 0,004%; MnCl2 ∙ 4H2O 0,008%; Na2MoO4 ∙2H2O 0,001% ; blotin 5 ug/L; Cyanocobalamin 5 ug/L; Inerts 64,0%;)
pallone da 6 L;
tiosolfato di sodio;
clorimetro;
acqua di mare;
acqua dolce;
areatore;
gorgogliatore;
salinometro;
ipoclorito di sodio;
bilancia (Kern EMB 220-1);
cilindro graduato;

Descrizione:
Due esemplari di Tridacna sp., colorazione simile, vengono aperti con l'ausilio di un coltello da cucina e viene asportata la parte di mantello colorata.
Il mantello viene strofinato su una superficie liscia ienergicamente ed in modo tale che questo rilasci un liquido scuro contenente zooxantelle e proteine.
Questo liquido viene raccolto e lasciato in acqua dolce a temperatura ambiente per 15 minuti in modo che muoia tutto il contenuto del liquido tranne le zooxantelle, filtrato, ed inserito all'interno di un pallone contenente una soluzione 30x1000 di acqua di mare sterilizzata e concimata con l'aggiunta di una spatolata di fertilizzante ed inserito un gorgogliatore.
Al fine di mantenere sterile la soluzione, il collo del pallone deve essere riempito di cotone.
Il livello del liquido all'interno del pallone viene mantenuto fisso, mettendo acqua dolce per compensare quella evaporata.

Sterilizzazione acqua di mare:
A 5L di acqua di mare viene aggiunto 1 cl di ipoclorito di sodio per ogni litro e il tutto lasciato a riposo per 12 ore.
Dopo questo tempo viene aggiunta all'acqua 1mg/lL di tiosolfato di sodio per neutralizzare l'ipoclorito di sodio.
Per assicurarsi che non siano rimasti residui di ipoclorito di sodio nel liquido si esegue un misurazione del cloro con l'ausilio di test pH-cloro.

Risultato:
La procedura appena descritta non è stata portata a termine a causa di una spiegazione non corretta di uno dei passaggi appartenenti al metodo riportato in questo post.

PostHeaderIcon POST SCIENTIFICO : ESTRAZIONE ACQUOSA DI PRINCIPI ATTIVI DA SPUGNE, OLOTURIE ED ALGHE

Abstract: Metodo di estrazione acquosa di principi attivi da spugne, oloturie ed alghe (procedura di Doimi M. 2010)

Materiali e metodi:
3 gr di materiale secco (spugne, oloturie, alghe);
100 ml di acqua distillata;
bilancia (Kern EMB 220-1);
frullatore (Silver crest);
centrifuga (Medium MSE speed);
pipette;
vetreria varia;
filtro;

Descrizione:
Le spugne e alghe, sono state prelevate dalle reti delle gabbie e poste a seccare, sotto il sole all'interno di tamisi, per la durata di 3 giorni avendo però cura di non far ricevere loro la luce diretta del sole.
Le oloturie sono state prelevate nella baia antistante l'impianto da alcune zone sabbiose, per la loro essiccazione invece sono state poste su pietre e sulle assi del pontile, ed esposte per 3 giorni costantemente al sole, avendo cura di girale di tanto in tanto per permettere che entrambi i lati potessero essiccarsi omogeneamente.

Sono stati pesati 3 gr ( peso secco) per ciascun organismo e aggiunti ad essi 100 ml di acqua distillata, il tutto è stato frullato al buio, alla temperatura di 4°C e successivamente posto in frigorifero per una notte.
Il giorno successivo dalla soluzione è stata prelevata la parte liquida con una pipetta e centrifugata a massima velocità per 10 minuti, prelevato il sopranatante, filtrato con un filtro a maglia fine e posto in congelatore.

I protocollo descritto è stato ripetuto 3 volte, una per ogni tipo di organismo utilizzato e in momenti diversi

PostHeaderIcon POST SCIENTIFICO : ESTRAZIONE ORGANICA DI PRICIPI ATTIVI DA SPUGNE, OLOTURIE ED ALGHE

Abstract: Metodo di estrazione organica di principi attivi da spugne, oloturie ed alghe (procedura di Doimi M. 2010)

Materiali e metodi:
2 gr di materiale secco (spugne, oloturie, alghe);
70 ml di acqua distillata;
bilancia (Kern EMB 220-1);
pH-metro;
HCl;
NaOH;
centrifuga (Medium MSE speed);
pipette;
vetreria varia;

Descrizione:
Le spugne e alghe, sono state prelevate dalle reti delle gabbie e poste a seccare, sotto il sole all'interno di tamisi per la durata di 3 giorni avendo però cura di non far ricevere loro la luce diretta del sole.
Le oloturie sono state prelevate nella baia antistante l'impianto da alcune zone sabbiose, per la loro essiccazione invece sono state poste su pietre e sulle assi del pontile, ed esposte per 3 giorni costantemente al sole, avendo cura di girale di tanto in tanto per permettere che entrambi i lati potessero essiccarsi omogeneamente.

Da ogni organismo sono stati prelevati 2 gr (peso secco) e posti in contenitori con 70 ml di acqua distillata e acidificato con l'utilizzo di HCl fino a pH 2 controllando tale valore con l'ausilio di di un pH-metro.
Il preparato è quindi stato lasciato in frigorifero, a 4°C, per una notte.
Il giorno seguente, la soluzione è stata portata a pH 7 con l'ausilio di NaOH fino al valore desiderato.
Il risultato è stato quindi centrifugato, per eliminare eventuali residui, alla massima velocità per 10 minuti, prelevato il sopranatante e conservato in congelatore.

I protocollo descritto è stato ripetuto per ogni organismo, in momenti diversi.