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Lettori fissi

martedì 23 febbraio 2010

PostHeaderIcon Viaggiare


Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita. Jack Kerouac




Mancano ormai pochi giorni alla data di partenza ed io sono in treno ,stò ritornando a trovare Trieste per lasciarle il mio cuore in custodia e donarle l'ultimo saluto.Qui , su una poltroncina usurata da tanti anni di sedute scomode mi interrogo sulla natura del viaggio non come semplice azione di moto a luogo , ma come stile di vita.
Cosa porta una persona lontana da casa ,
lontana da tutte quelle sicurezze che fin dalla nascita difficilmente ha conquistato?
Cosa ci rende viaggiatori ?

Il viaggiatore ,quello vero ,è una persona curiosa , attenta e acuta a cui non piace restare per più di un determinato periodo in un unico luogo.
Sente la necessità di vedere cose nuove e crede fermamente che la vita sia sulla strada e non rinchiusa tra le mura domestiche.
Da qui in poi quindi possiamo fare una netta distinzione di chi si muove per viaggiare e chi lo da per fare vacanza.
Infatti questi ultimi si muovono solo perché credono di doverlo fare e non si adattano al posto in cui si trovano (anzi si lamentano) non capendo che esistono modi di fare, di vestire e territori molto diversi.

Ci sono diversi motivi per viaggiare ( lavoro , vacanza , studio , scappare) , ma solitamente tutti prevedevano alla partenza di ritornare al punto da cui siamo partiti , almenochè non cambi durante il viaggio il luogo che noi chiamiamo Casa.

Viaggiare è sinonimo di cambiamento , si affrontano nuove condizioni sociali ed ecologiche che portano ad un adattamento fisico ma sopratutto ad un evoluzione cognitiva del proprio Io ; che unendo i pezzi di tutti gli insegnamenti carpiti nei diversi viaggi migliora e si avvicina sempre più alla verità della vita , ossia che non esiste un unica verità :) ma un mondo che ha una tavola cromatica infinita e ricca di altrettante sfumature.

Il viaggiare e dunque un cercare se stessi ,ampliando il proprio bagaglio culturale personale.

Ricordiamo che nell Ulisse Dantesco il protagonista incita i suoi uomini a superare il divino impedimento delle colonne d'Ercole con queste parole "fatti non foste a viver come bruti , ma per seguir virtute e canoscenza"... Quindi il viaggio è affrotare l ignoto culturale per un desidero umano innato di conoscenza.

La vita è come un libro e chi non viaggia ne legge soltanto una pagina.sant'Agostino




Posted by Ped using from his iPhone
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