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Lettori fissi

sabato 13 novembre 2010

PostHeaderIcon Post post scientifico:

Gli strumenti da me utilizzati per eseguire le varie procedure non sono spesso quelli necessari, molti oggetti sono rudimentali e in mancanza di attrezzatura adeguata si è tentato di sopperire sbizzarrendosi nel creare strumenti con ciò che era a disposizione:
-il pH-metro è stato ricavato da un voltometro (io non ho ancora capito come si usa, visto che inserendolo più volte nello stesso liquido, a differenza di qualche secondo, il valore misurato cambia, ma Mauro sembra sapere come fare ed esegue lui le misurazioni per me)
-il filtro era a maglia troppo stretta: per filtrare 400 ml sono state impiegate 5 ore (non ero certamente di buon umore dopo aver passato 5 ore in piedi in laboratorio umido a lavare il filtro ogni 5 minuti, perchè la maglia si intasava, per poi scoprire che tutto il mio lavoro era da buttare per una dimenticanza non mia).
-le pastiglie DPD no 1 per il test del cloro non si sciolgono poichè sono datate, e quindi non permettono di eseguire il test.
-il congelatore fatica a congelare
-frullare a 4°C al buio è stato impossibile. Inizialmente ho tenteto di frullare tenendo a bagno maria nel ghiacco le sostanze e coprendo con della stagnola per non avere luce, ma non si raffreddava nulla; quindi ho lasciato le sostanze in frigo per qualche ora in modo che si raffreddassero e raggiungessero i 4°C per poi frullarle sotto un tavolo al coperto dalla luce.
La temperatura della Polinesia, nonostante tutti i miei sforzi, mi ha reso impossibile mentenerei 4°C se non per pochi minuti.

Per il resto.... ok!
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